Musei e gastronomia

Di Gianna Ganis

Con la cultura forse non si mangia, ma in mezzo alla cultura sicuramente sì.

Dimenticate squallide caffetterie o macchinette automatiche: i ristoranti nei musei sono una realtà in espansione. Locali nati all’interno dei musei, approfittando del fascino di architetture contemporanee o palazzi storici, gallerie d’arte ed esclusivi spazi di design, che arrivano ad acquistare fama e successo per conto proprio.

Vi proponiamo alcuni suggerimenti per visite museali ancora più soddisfacenti. Ma andiamo con ordine e sbirciamo i “ristoranti da museo” da provare in tutta Italia.

 

  • Dal 4 aprile 2016 lo chef Enrico Bartolini è ufficialmente al Mudec – Museo delle Culture in via Tortona 56. Inaugurato nel 2015, a Milano, il museo è in una delle zone della città più attente al design, alla moda e all’arte. Lo chef ha già conquistato due stelle nell’edizione 2017 della Guida Michelin. Da provare!

 

  • La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino è un punto di riferimento per l’arte contemporanea in Italia. E il ristorante Spazio7 sta diventando un punto di riferimento per i gourmand. Infatti, lo chef Alessandro Mecca (curriculum internazionale) ha costruito un menu che mescola in modo ragionato la contemporaneità alla tradizione. Esperienza che si farà ricordare.

 

  • Dal giugno 2012 Cristiano Tomei ha spostato il suo ristorante al museo di arte contemporanea di Lucca. All’interno di Palazzo Boccella, antico ed elegante edificio nel centro storico della città, potete incontrare le creazioni dello chef coraggiose e stimolanti, spesso spiazzanti, dal forte impatto visivo, in linea con le mostre ospitate dal museo.

  • Andare a Milano, non vedere Piazza del Duomo e soprattutto non visitare il Museo Del Novecento? Impossibile. Già che ci siamo, aggiungete un must try: il ristorante Giacomo Arengario. Una meraviglia in stile Art Decò, dove immergersi in un’atmosfera anni Trenta, tra specchi e legni laccati.

  • Abbiamo pranzato al nuovo ristorante Bistrot del Museo M9 di Mestre che riprende i materiali e i colori che caratterizzano tutta l’architettura dell’edificio museale. Risulta così molto accogliente e la cucina, dai prezzi assolutamente abbordabili, è molto curata e servita con professionalità e cortesia. Raccomandabile.

 

  • Una villa settecentesca che ospita una delle collezioni di arte contemporanea più importanti al mondo, immersa in 33000 metri quadrati di parco. Se già questo non è sufficiente a spingervi a visitarla, provate il Ristorante Luce di Villa Panza a Varese. A mezzogiorno c’è una proposta leggera, con panini e piccoli piatti, mentre la sera potete gustare i piatti eleganti e raffinati dello chef Matteo Pisciotta.

 

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