GLI  SGUARDI  EMOZIONALI  di VANIA COMORETTI

Di Gianna Ganis

Questo mese vorremmo presentare un’artista che potremmo definire ormai decisamente affermata nel mondo dell’arte, che vive e lavora a Udine: Vania Comoretti, classe 1975.

Soggetto del suo ultimo ciclo di opere-Studio Eyes sono gli occhi che lei ritrae con attenzione analitica (le opere a un primo sguardo possono sembrare addirittura delle fotografie) attraverso un lavoro lento e dettagliato in grado di far affiorare in modo sorprendente, l’interiorità del soggetto rappresentato solo per quel particolare.

In Studio Eyes l’unico dettaglio degli occhi è in grado di descrivere un soggetto, tutto il vissuto che il suo sguardo racchiude, come accade nel caso degli occhi anziani della nonna più volte rappresentati e che costituiscono per l’artista l’origine e nel quale lei tenta di rintracciare la radice fisiologica di quel legame, operazione che le riesce con molta poesia.

Il progetto è rivolto all’individuo nella sua specifica singolarità, legato alle emozioni e a come esse attivino cambiamenti, sensazioni fisiche e stati d’animo che non restano invisibili. Molti i fotografi, poeti, musicisti che si sono affidati a lei nel posare per il progetto.

La Comoretti nell’esprimersi, predilige il disegno e infatti tutte le opere sono a tecnica mista dove le basi dei disegni sono realizzate ad acquarello e china su carta mentre il pastello va a definire tutto ciò che è forma, in un processo creativo lento e meditato.

Potremo apprezzare il progetto che vi consigliamo di visitare, a partire dal 6 dicembre al 10 gennaio a Gorizia in mostra presso la galleria Studiofaganel.

 

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