ON ART A CASA MODERNA

On Art a Casa Moderna.

Di Gianna Ganis

 

Uno Special Project che anima artisticamente il Quartiere fieristico di UDINE.

Presso gli spazi del Padiglione 7 della Fiera della Casa Moderna è in corso (fino all’8 ottobre) una collettiva di artisti contemporanei in forma di mostra-mercato. L’obiettivo che come organizzazione ci siamo proposti, è di innescare un cortocircuito virtuoso tra commercio e arte per soddisfare ad ampio raggio l’attrattiva da parte del pubblico perché convinti che una manifestazione di qualità come questa possa generare una sana “economia della cultura”.

Con questa iniziativa infatti si è voluto aprire all’innovazione non solo nella modalità di esposizione dei contenuti artistici in partnership con l’Ente Udine Gorizia Fiere, ma riguardo anche al format fieristico stesso all’interno del quale sperimentare l’approccio a target e punti di vista differenti rispetto alla valorizzazione dei talenti, al mercato dell’arte e alla capacità di connettere la funzione abitativa con l’esperienza estetica per “Abitare con passione” così come recita il pay-off di Casa Moderna.

Venendo agli artisti selezionati grazie alle stimolanti proposte dei curatori, essi espongono lavori rappresentativi della loro produzione artistica, opere realizzate con diverse tecniche e linguaggi, poste in vendita durante tutta la durata della fiera, senza intermediazione da parte dell’organizzazione e a prezzi abbordabili. Il pubblico, con questa formula diretta, dal collezionista più esigente al visitatore meno avvezzo, può così incontrare gli artisti capire e confrontarsi con loro, nonché interloquire con i curatori sia per avere informazioni che per effettuare un eventuale acquisto diretto, nel corso di un evento culturale del tutto inedito.

Di seguito vi presentiamo brevi cenni biografici relativi agli artisti esposti, alle opere dei quali si aggiunge una selezione di quattro lavori del maestro Carlo Ciussi risalenti agli anni settanta.

Gaetano Bodanza

Nato a Udine esordisce come pittore nel 1974. Dal 1979 presenta le sue performance presso importanti sedi espositive: Palazzo Grassi, Palazzo dei Diamanti, New York University e alla mostra del Cinema di Venezia, al Festival di Spoleto. Il suo lavoro spazia dal disegno alla pittura alla scultura, oltre al video e alle tecniche digitali. Nel suo ultimo ciclo pittorico le consuetudini del pop si mescolano in uno show di colori e forme: universi ricchi e ribollenti che a ben guardare nascondono sempre una combinazione inaspettata.

Loretta Cappanera

Nata a Cividale del Friuli, vive a Udine lavora presso il suo studio di Udine ed il laboratorio “Cantieri d’arte” di Cividale. Artista che si è espressa in varie modalità, dall’acquerello alla pittura a-fresco e all’incisione. Dal 2008, la sua ricerca si volge ad altre sperimentazioni, tele tessute a mano o stoffe della quotidianità, che stampa, incide, buca, e scrive con il filo, legando il tutto fino a formare un unicum, con il ferro e la sua scrittura di ruggine.

Alessandra Lazzaris

Nata a Palmanova nel 1966, vive e lavora a Gorizia. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna. La ruggine rappresenta da sempre, nella sua ricerca, il punto di partenza e di arrivo di ogni sua riflessione: essa infatti si fa “tecnica” ma, allo stesso tempo, costituisce anche il “soggetto” delle opere; la ruggine è “pigmento” ma anche “supporto” dei suoi lavori declinando così in vari modi questo “tema-procedimento”.

Massimo Poldelmengo

Nato a Pordenone si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. In seguito alla mostra Nuove Contaminazioni, organizzata a Udine nel 1996 dalla Galleria d’Arte Moderna, sue opere entrano nelle collezioni civiche udinesi e della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Nel 2015 i nuovi lavori grafici realizzati con la Stamperia d’arte Albicocco di Udine sono stati esposti presso la Galleria Regionale d’Arte Contemporanea “Luigi Spazzapan” e la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Pordenone “Armando Pizzinato”.

Carlo Vidoni

Nato a Udine nel 1968, laurea in Storia dell’arte contemporanea presso la facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, attualmente vive e lavora a Tarcento. Il suo linguaggio espressivo oscilla dalla sperimentazione scultorea e installativa, alla fotografia e al disegno ed è rivolto all’osservazione e all’ascolto della natura e degli oggetti creati dall’uomo. Attento osservatore del contesto sociale e culturale del proprio tempo, percepisce e denuncia la costante e reciproca interazione civiltà–natura letta nei suoi momenti di convivenza o scontro.

Una sezione del percorso espositivo è interamente dedicata alla fotografia rappresentata da:

Francesco Comello

Friulano, 54 anni di professione grafico ma da sempre appassionato di fotografia, nell’ultimo decennio ha intensificato il suo interesse con l’intento di produrre dei racconti fotografici. Nel 2016 ha vinto il primo premio al World Report Spot Light Award, quest’anno il terzo premio al World Press Photo, categoria Daily Life Stories. Recentemente ha presentato nella Galleria Tina Modotti di Udine un interessante lavoro su una comunità russa nascosta e silenziosa dal titolo “L’isola della salvezza”.

Bartolomeo Rossi

Nato a Udine, 24 anni è il più giovane fotografo in esposizione con un suo recente lavoro sull’Islanda. Dopo essersi laureato in Scienze e tecnologie multimediali, nel 2017 ottiene la borsa di studio della Fondazione fotografia di Modena dove attualmente frequenta il master di alta formazione sull’immagine contemporanea. Bartolomeo, in linea con la sua età, utilizza i social per portare ai coetanei il contributo di nuove forme di espressione.

Lorenzo Zoppolato

Nato a Udine nel marzo del 1990, vive e lavora come fotografo e reporter fra Milano e Udine. Si è dedicato alla fotografia iniziando con la street photography passando poi alla narrazione di vere e proprie storie fotografiche. Nel 2015 si è aggiudicato il primo premio “Black & White Photographer of the year” nella “Emerging Talent Category”. Le sue immagini, veri appunti di vita, in cui protagonisti provenienti da mondi vicini e lontani, vengono raccontati nelle loro sfumature attraverso lo sguardo delicato dell’artista.

 

A rendere ancora più piacevole la visita saranno realizzati tre incontri collaterali, nello spazio dedicato sempre al Padiglione 7, nelle serate di venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 ottobre, durante i quali riflettere sul ruolo dell’arte e dei suoi molti linguaggi.
Si parte con ospiti i tre fotografi in mostra che dialogheranno su “Fotografia a confronto”; nel secondo appuntamento, il musicologo Alessio Screm con una lectio dal titolo “La musica delle forme//le forme della musica” e infine una rappresentazione incentrata sulla comunicazione e il design attraverso la presentazione del MuDeFri – museo virtuale del Design a cura di Anna Lombardi con i suoi collaboratori.

 

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