Di Gino Colla
In questi giorni dove si discute ancora come muoversi a Natale e dintorni, a nessuno dei potenti interessa cosa sta succedendo all’arte. Intendiamo arte figurativa, ma poco cambia per la scrittura o per la musica.
Forse un’eccezione è La Scala, che ha trasmesso in diretta TV il concerto di apertura del 7.12, e che puo’ avere nel 2020 26 milioni di biglietti e abbonamenti venduti e non rinunciati, piu’ copiose entrate da sponsor e Art Bonus.
Quello a cui vogliamo riferirci sono eventi piu’ vicini a noi, di resistenza e resilienza.
Partiamo dalla mostra collettiva, organizzata da Michela Rizzo a Venezia, nei propri spazi alla Giudecca, insieme ad altre due gallerie di Mestre. Per attirare piu’ visitatori (le gallerie private sono aperte, sempre nei limiti dei protocolli), una buona idea è assembleare le proprie proposte. Tra l’altro, la Galleria Bastianello, presenta opere di Matteo Attruia, artista sempre piu’ in voga, e originario di Sacile.
Sono passati 20 anni dalla nascita di DMAV, realtà di social art, che a Udine ha sede proprio al Niduh, insieme a noi di On Art, e al CFF. Per l’anniversario, pensano e realizzano un volumetto con le loro performances piu’ significative e un canale radio con podcast, chiamato Terraforma. Sono riunioni virtuali gestite dalla giornalista Gambari e dal socio DMAV Gaiarin, filosofo e consulente. In uno di questi podcast ha parlato anche il direttore di Artribune, che ha sottolineato come la chiusura dei musei sta portando a scoprire l’ascolto delle opere e sta sviluppando l’immaginazione piu’ del vedere i quadri dal vero. Cosa vuol dire? Significa che molte trasmissioni parlano di collezioni e storia degli edifici che le ospitano, e i critici d’arte con le loro spiegazioni ci stimolano fantasie e interessi maggiori di quelli che troviamo scorrendo le immagini dal vivo. Un nuovo modo di vivere l’arte.
Sfogliando varie notizie, mi ha colpito un museo condominio a Torino, aperto in questi giorni. Si tratta di un condominio multi etnico con 53 appartamenti, dove 15 artisti hanno creato opere e performance site specific. Tra questi ci sono gli arci noti Griffa e Pistoletto. Questa iniziativa intende veicolare tramite l’arte migliori relazioni tra i condomini (e sappiamo quanto le riunioni condominiali possano essere distruttive) e tra i visitatori e gli abitanti della struttura. Quello in cui crediamo, anche nelle aziende, l’arte come metodo per vivere meglio e stare meglio insieme agli altri.
Infine la mostra Contrappunto, che è rimasta aperta qualche settimana a Casa Cavazzini e che ha coinvolto 8 artisti friulani, tra cui Novello, Firmani, Bodanza, le sorelle Pers, Puntel, Tubaro e Aita, che dialogano con proprie installazioni con un’opera del museo. Gli esiti sono sorprendenti perché dimostrano come lo sguardo dell’artista si evolve nel tempo, e nelle condizioni attuali siamo tutti piu’ fragili, chiusi in noi stessi (le figure della Puntel) o paurosi del futuro (la frase Beyond al neon di Firmani). Ma piu’ che della mostra, vogliamo parlare del catalogo, pubblicato da Forum e che testimonierà la bellezza della mostra, anche se verrà smontata, grazie anche ai bellissimi interventi della curatrice Agostinelli e della responsabile Vania Gransinigh.
Sul futuro dei musei si discute molto, e sul riavviare mostre nel contemporaneo in particolare, visto che in Italia si visita per lo piu’ raccolte tipo Uffizi e Accademia di Venezia, e il contemporaneo attira giusto turisti stranieri anglosassoni e alcuni visitatori italiani sensibili a questo settore.
Il ritorno a collaborazioni (come abbiamo visto nel privato, con la galleria privata di Venezia), anche nel pubblico, e a mostre piu’ locali, visto che ci sono artisti che non si conoscono, ma che fanno molto all’estero o nel mercato (vedasi Attruia o Novello), puo’ essere una strada che va perseguita.
Anche noi di On art abbiamo nel nostro piccolo tante iniziative, oltre a essere presenti come sposnsor di iniziative, come il catalogo di Contrappunto e i 20 anni di DMAV. Nel nostro sito (www.onartsrl.it o canale you tube onart channel) potete trovare le novità e anche gli auguri che vi facciamo tramite un’artista locale Loretta Cappanera e le sue ultime creazioni.
Sostenere la nostra associazione è sostenere la cultura, che resiste e vuole innovarsi, per creare quel welfare sociale di cui abbiamo tanto bisogno. Ora e sempre.
Un caro augurio a tutti.